sabato 13 luglio 2024

La valle trentina che Non ti aspetti

Rumo è un Comune di poco più di 800 abitanti, dove si festeggia ogni nuova nascita lasciando per anni cartelli e striscioni con i nomi dei neonati come fossero trofei. In realtà Rumo è composto da più località, piccoli centri abitati collegati da stradine interne e sentieri ad anello che consentono ai visitatori piacevoli passeggiate attraverso boschi e meleti. La vacanza in val di Non regala al turista quella tranquillità e pace della scoperta di corti storiche e casette tipiche ben curate, abbellite da giardini di ortensie e rose a cespuglio, composizione floreali ai davanzali e sui balconi capaci di ispirare pittori al pari degli impressionisti.

Il sentiero delle miniere d'argento conduce nel bosco, laddove compaiono all'improvviso le aperture delle gallerie dalle quali sin dal XIII secolo si estraeva questo prezioso metallo.

Ai bivi delle vie sono situate cellette con immagini sacre e così non di rado anche sulle porte e le facciate delle case.

I paeselli che si attraversano sono popolati da pievi e chiese risalenti al XVI secolo, epoca in cui Trento divenne il centro dove si discusse del futuro del Cristianesimo in Europa, nello scontro fra Cattolicesimo e Riforma protestante.

Da non perdere la visita al Santuario di san Romedio che sorge su una roccia di 90 metri ed è costituito da più chiese e cappelle, collegate tra loro da una ripida scala di 131 scalini.

www.sanromedio.org

La val di Non si presenta anche riccamente punteggiata di castelli, ognuno dei quali racconta la storia della famiglia che lo eresse e abitò difendendo il territorio.

Un esempio ne è lo splendido e ben conservato Castel Valer, ora della Provincia ma fino a poco tempo fa di proprietà della famiglia Spau per ben 25 generazioni. Si raggiunge anche a piedi fra i meleti dall'abitato di Tassullo.

La torre di origine romana spicca in tutti i suoi 42 metri d'altezza, circondata ma non inglobata dalle due parti del castello a formare così una cittadella fortificata.

Sono visitabili il castello inferiore e i giardini abilmente curati. Si scoprono così le stanze originalmente arredate con oggetti personali della famiglia Spau, come se ancora ci vivesse il Conte Ulrico o i suoi più recenti predecessori.

È possibile partecipare ad un'interessante visita guidata, nella quale si svolge anche una sorta di caccia all'inizio per i più piccoli, contattando l'Apt Val di Non, info@visitvaldinon.it

https://www.visitvaldinon.it/