lunedì 24 agosto 2020

Due passi in quota dalla Val di Fassa

 La Val di Fassa è sempre una delle mete favorite delle Dolomiti anche grazie alle attrezzature e servizi per le famiglie, nonostante il Covid.

Questa estate abbiamo alloggiato all'Hotel Caminetto , all'entrata del paese di Canazei. L'hotel, molto grande, dotato di diversi servizi offre l'entrata gratuita al parco giochi Fassa Park, distante qualche centinaia di metri, vicino al fiume e al percorso pedonale e ciclabile che collega le località della val di Fassa.

Con la Trentino Guest Card, i mezzi pubblici per circolare in zona sono gratuiti.

Vale davvero la pena di salire in quota anche se non si è agili camminatori o si hanno difficoltà.

Acquistando il PanoramaPass da 3 giorni su 6, adulti 59 euro, è possibile usufruire di tutti gli impianti di risalita della vallata per il periodo.

Da Canazei si può salire in funivia fino alla conca del Belvedere e Col dei Rossi (oltre 2.300 metri slm) Poi con una emozionante passeggiata fra Marmolada, Sassolungo e Gruppo del Sella ridiscendere fino al Passo Pordoi per poi risalire in cima al Sass Pordoi con un'altra cabinovia. Che spettacolo davvero sorprendente si apre salendo a 2.950 sul crostone roccioso bianco! Pare come un'asteroide poggiato sulla conca dolomitica. Dal Rifugio Maria c'è una vista impressionante.

Da Campitello invece si sale con la funivia fino quasi alla cima del Col Rodella, dal quale si gettano con il parapendio sulla Val di Fassa. Anche qui la passeggiata merita veramente: ci si trova a camminare sopra i 2.000 metri su sentieri stretti che costeggiano le montagne raggiungendo prima il rifugio Friedrich August, dedicato al re scalatore di Sassonia, Federico III, dove si può anche pernottare nel lusso degli ambienti creati con materiali naturali ma nobilitati con design. Proseguendo sul sentiero panoramico sotto il Sasso Lungo e Sasso Piatto, attraversando ruscelletti di montagna, si giunge poi al rifugio Pertini, dal quale si scende verso la Val Duron fino a Campitello.

Da Vigo invece si sale con la cabinovia fino al Ciampedie, "il Campo di Dio", e si intuisce subito perché lo chiamano così. Il panorama è splendido con vista sul Pordoi e torri del Vaiolet.

Sulla spianata ci sono più rifugi con punti fotografici creati appositamente con cornici di legno che contornano lo scatto. C'è anche un baby parking a pagamento, forse più indicato per bambini dai 2 ai 9 anni.

Dal Ciampedie si può scendere imbragati in volo con la fly line Catinaccio Rosengarten da quasi 2000 metri per oltre un chilometro fra i boschi del Catinaccio per poi risalire in seggiovia.

A piedi, appena imboccato il sentiero per  Gardeccia, si incontra il Rifugio Negritella, dove si può anche dormire. Giunti al Rifugio Gardeccia, oltre a prendere il sole sul prato e mettere a bagno i piedi stanchi nelle gelide acque del ruscello alpino, si può proseguire per un'ora fino al rifugio Vajolet (2.243 m.) e poi arrampicandosi per un'altra ora fino al Rifugio Re Alberto I ammirando le Torri del Vajolet.